Un progetto di responsabilità sociale e Industria 4.0 per formare nel settore manifatturiero giovani NEET (Not in Education, Employment or Training)
Persone al centro.
In tutti i percorsi di adozione del paradigma 4.0 le persone hanno e mantengono un ruolo centrale, a maggior ragione nel progetto Al Lavoro 4.0: “In questo contesto, le persone che prendono parte al programma hanno la possibilità di affrontare un percorso di crescita e di evoluzione”.
All’impresa spetta il compito di identificare le aree di necessità, creare percorsi di formazione molto chiari e molto mirati: un approccio pragmatico che consente di valorizzare anche giovani persone ancora prive di competenze specifiche e che si trovano in una condizione di bisogno.
Il programma di formazione
L’iniziativa
400 ore di formazione teorica e pratica sull’Industria 4.0 con corsi tenuti da docenti universitari, professionisti specializzati e manager di impresa, unite ad un tirocinio in azienda di 300 ore, messo a disposizione da diverse imprese manifatturiere avanzate del territorio lombardo, che offriranno al termine del percorso una concreta opportunità di assunzione. Rivolta ai giovani dai 18 ai 25 anni che non lavorano né studiano, i NEET (Not in Education, Employment or Training), “Al lavoro 4.0” è un percorso di formazione gratuito che si inserisce nell’ambito di progetti di Responsabilità Sociale con cui la società quotata sul Mercato AIM di Borsa Italiana, vuole dare il proprio contributo fattivo ad un mercato del lavoro digitale più inclusivo.
Un focus importante sarà dedicato ad approfondire le attività più operative di una impresa manifatturiera, dalla lean production, alle tecnologie meccaniche, alla logistica di fabbrica, alla qualità, guardando alle tecnologie di oggi e di domani. Non mancheranno però alcuni moduli formativi dedicati alle soft skill e alla preparazione per l’ingresso nel mondo del lavoro. Il tirocinio in azienda permetterà ai ragazzi di acquisire competenze e know-how pratico. Infatti, l’obiettivo finale è il loro inserimento nelle aziende dell’industria manifatturiera con diversi profili operativi.
Var Group e Var Industries insieme a Torneria Automatica Colombo
Var Group grazie alle competenze di Var Industries ha aderito al programma di formazione, iniziato a maggio con una classe multietnica composta da 14 giovani dell’età media di 21 anni, che è ripartita dopo la pausa estiva per concludere le prime 400 ore di lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e laboratori su temi dell‘innovazione digitale e dell’Industria 4.0, tenuti (completamente pro bono) da docenti universitari, professionisti specializzati e manager di impresa.
Da novembre, insieme a Torneria Automatica Colombo e altre aziende che hanno aderito all’iniziativa, inizieranno i tirocini retribuiti in azienda, che permetteranno ai ragazzi di acquisire competenze e know-how pratico, con l’obiettivo finale di inserimento lavorativo con profili operativi, come quelli di “addetto al montaggio e procedure di qualità”, “addetto alle lavorazioni meccaniche”, “operatore controllo qualità e misure” o “addetto logistica interna”. L’indennità di frequenza per le giornate di formazione e la retribuzione per il tirocinio (da 400 a 500 euro al mese comprensive di buono pasto per 30 ora settimanali) sono stati finanziati dal “Fondo Diamo Lavoro “gestito da Caritas Ambrosiana.
L’importanza di percorsi definiti
Per le imprese del manifatturiero la transizione digitale è un percorso necessario, sul quale si giocano obiettivi importanti di competitività e di sostenibilità. Per questo è importante costruire una chiara conoscenza sui benefici che derivano dall’adozione dei nuovi paradigmi legati a tutto il mondo 4.0: “Per questo dar vita a percorsi di formazione mirati su questi temi è oggi particolarmente importante”.
In particolare, facendo riferimento alla creazione di nuovi skill nei più giovani emergono tre ambiti specifici: “Il primo si trova direttamente all’interno dell’organizzazione di Var Group, che ha bisogno di figure nuove nei propri team di supporto alle imprese che intraprendono il percorso di trasformazione. Gli altri due guardano invece alle professionalità che le imprese del mondo industriale sempre più spesso richiedono” – Fabio Massimo Marchetti
Articoli correlati
Intervista a Var Group – Industry4Business