Bando Parma
internazionalizzazione 2023

APERTURA 09/05/2023

IL BANDO

Nell’ambito delle iniziative volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di commercio di Parma prosegue nell’impegno di promuovere, attraverso l’erogazione di contributi, la crescita del livello di internazionalizzazione delle Pmi del territorio supportandone la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali e la realizzazione di azioni per promuovere la propria presenza nei mercati esteri.

• Soggetti
Beneficiari

1. Possono beneficiare del contributo di cui al presente bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda, abbiano i seguenti requisiti: – siano micro, piccole o medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento UE n. 651/2014;1 – abbiano sede legale e/o unità locali, con esclusione di unità locali qualificate come magazzino o deposito, nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Parma; – siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese.

2. Sono ammessi a contributo anche i Consorzi e le Reti d’Impresa iscritti al Registro Imprese della Camera di commercio di Parma a condizione che la maggioranza dei consorziati o degli appartenenti alle Reti sia in possesso dei requisiti indicati nel presente articolo.

3. Ai fini dell’erogazione del contributo l’impresa dovrà essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale e con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

4. Sono escluse dal contributo le imprese: – controllate dalla Pubblica Amministrazione; – che sono in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. Del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) ed ogni altra procedura concorsuale prevista dal Decreto legislativo 14/2019, così come modificato ai sensi del D.lgs.83/2022, o che hanno in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti; – che abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159; – che hanno forniture in essere con la Camera di commercio di Parma ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.

• Spese
ammissibili

1. Le spese ammissibili ai fini del calcolo del contributo sono: per le fiere in presenza: – noleggio e allestimento dell’area espositiva; – spedizione di prodotti e materiale espositivo; – hostess e interpretariato. per le fiere virtuali: – iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione; produzione di contenuti digitali. per la realizzazione di azioni finalizzate a sviluppare la presenza aziendale sui mercati esteri: – in generale tutte le spese riconducibili alla realizzazione delle azioni. A titolo esemplificativo, e non esaustivo: – attività di progettazione grafica – servizi di traduzione – organizzazione e allestimento di strutture, noleggio spazi – quote di partecipazione – interpretariato – consulenza
2. Sono ammissibili le spese, anche se sostenute in data antecedente il 01/01/2023, relative ad acconti per affitto dell’area espositiva e/o quota d’iscrizione purché riferite a manifestazioni fieristiche od a eventi che si svolgano nel periodo ammissibile (01/01/2023 – 31/12/2023).
3. Le spese dovranno essere interamente sostenute (quietanzate) entro la data di presentazione della rendicontazione (15/2/2024).
4. Tutte le spese ammissibili sono al netto dell’IVA, delle analoghe imposte estere e di altre imposte e tasse. Tali spese non devono essere riconducibili in alcun modo alle normali spese di funzionamento dell’impresa, né ad adempimenti di obblighi di legge. In nessun caso sarà ritenuto ammissibile il costo del personale. Le spese dovranno essere chiaramente indicate in fattura e riconducibili all’intervento realizzato, a dimostrazione dei costi sostenuti. Sono escluse le voci di spesa documentate attraverso auto-fatturazione.
5. Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili, a titolo esemplificativo, le spese di: – spese accessorie di allestimento come, ad esempio, servizi di telecomunicazioni, idrici, elettricità, montaggio/smontaggio; – costi per assicurazioni obbligatorie; – soggiorno (vitto e alloggio), viaggio (compreso taxi e navette) e rappresentanza; – spese effettuate e/o fatturate alle imprese beneficiarie da società con rapporti di controllo o collegamento così come definiti ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile o che abbiamo assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.

• Entità e forma dell'agevolazione

Il presente bando sostiene:

A. la partecipazione, in qualità di espositori, a fiere internazionali sia all’estero che in Italia nel periodo tra il 01/01/2023 ed il 31/12/2023. Le fiere organizzate in Italia devono avere la qualifica di fiera internazionale certificata ed essere inserite nel calendario ufficiale approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, secondo le date effettive di svolgimento, così come aggiornate dagli Enti organizzatori. La partecipazione alle fiere può avvenire anche in modalità digitale (fiere virtuali, con partecipazione da remoto);

B. la realizzazione delle seguenti altre azioni, finalizzate a sviluppare il livello di internazionalizzazione dell’impresa: 1) realizzazione o partecipazione a incontri d’affari B2B, in presenza o virtuali, con buyer esteri e/o ad eventi promozionali in un Paese estero. Sono comprese in tale intervento le iniziative realizzate dagli Uffici ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nonché da: a. Camere di commercio italiane all’estero riconosciute dal Governo italiano sulla base della L. 518/1970; b. Aziende speciali per l’internazionalizzazione e altri organismi attivi nella promozione dell’internazionalizzazione; c. Camere di commercio miste regolarmente iscritte nell’albo disciplinato con decreto del Ministero Commercio Estero n. 96/2000; d. Associazioni territoriali di categoria o loro società di servizi. 2) progettazione, predisposizione, traduzione di materiale promozionale in lingua estera (ad es. brochure, depliant, cataloghi, presentazioni, video etc), ad esclusione della stampa; 3) realizzazione o potenziamento dei contenuti in lingua estera del sito web aziendale. Ciascuna impresa può presentare domanda di contributo per un massimo di 2 manifestazioni fieristiche e per una o più delle azioni di cui al punto B).

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